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Silvio Bernelli (Declino/Indigesti)
Estratto da "I ragazzi del Mucchio",
Sironi Editore
Torino, 24 giugno 2003
PLAY IT AGAIN, FABRI (giugno 1987)
I Negazione decisero di organizzare un concerto daddio per
Fabrizio. Marco ebbe unidea. Era quasi un anno che in Italia
non si vedeva un grande concerto hard core. Laddio a Fabrizio
doveva diventare un evento per la scena italiana.
Marco ci contattò per proporre agli Indigesti di partecipare
al
concerto e guadagnò il nostro sì: dopo il tour americano
non
avevamo più suonato in Italia. Il terzo gruppo previsto dal
cartellone
erano i C.C.M., anche loro reduci dal tour americano
dellanno prima. Ci saremmo esibiti tutti insieme. Nel nostro
Paese non era mai successo. Il luogo prescelto per il concerto fu
il Casalone di Bologna, un rock club che ospitava spettacoli
musicali di ogni tipo. Marco decise di suddividere lincasso
tra
i tre gruppi, seguì la promozione e lorganizzazione
dellevento.
Per limpianto di amplificazione scelse uno dei migliori service
dItalia. Avremmo avuto a disposizione un impianto con i fiocchi.
Dumbo, il nostro vecchio amico di Bologna, disegnò il manifesto
promozionale che ritraeva lHumphrey Bogart di Casablanca.
La didascalia sotto la faccia dellattore riprendeva la
battuta più celebre del film: Play it again, Fabri.
Il Casalone era pieno da lasciare la gente fuori dalla porta.
Erano venuti da ogni parte dItalia: almeno una cinquantina
di
torinesi, vecchi amici che non mi capitava di incontrare da
tempo, ragazzini appassionati alle vicende di gruppi che mai
avevano potuto vedere, metallari che si erano avvicinati
al suono hard core.
Fu una grande festa senza tensioni, né risse, né irruzioni
della
polizia, né amplificatori scassati. Fu la celebrazione di
unepoca.
Lhard core italiano sembrava tornare allo splendore dopo un
lungo periodo di appannamento. Nessuna sapeva che se ne stava
soltanto andando con un passo daddio sfolgorante.
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